Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII

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Scuola Secondaria Statale di I grado - Ruvo di Puglia BA

Concorso Haiku 2018. Video dei lavori realizzati

haiku

Ogni momento, vissuto nella quotidianità, può suscitare in noi uno stato d’animo, l’espressione di un sentimento… La poesia è parola ed emozione, non è molto più di questo. Quando pensiamo alla poesia, infatti, non dobbiamo fermarci all’idea che essa sia qualcosa di lontano dalle nostre consuetudini, mentre è, forse, il migliore dei modi per esprimere noi stessi e per comunicare i nostri stati d’animo.

Sin dalla notte dei tempi i poeti sono stati ispirati da qualcuno come la propria amata o da qualcosa come il racconto di antiche imprese; ma basta guardarsi intorno e percepire la realtà con occhi diversi per emozionarsi.

Anche noi ragazzi abbiamo avuto l’occasione di improvvisarci poeti grazie al concorso di poesia haiku indetto dal liceo “V. Fornari” di Molfetta, dal titolo “Tu chiamale, se vuoi… emozioni”.

L’haiku è un componimento poetico di origine giapponese, risalente al XVII secolo, ideato da Matso Basho e strutturato da tre versi con cinque, sette e ancora cinque more, e non sillabe come viene comunemente detto. Non è stato semplice affrontare questa sfida, ma nonostante ciò, abbiamo composto haiku e selezionato i tre migliori che abbiamo poi presentato alla Commissione. Con nostra immensa gioia ci siamo classificati al primo posto grazie alla poesia del nostro compagno di classe 2E Lovino Giovanni che si è ispirato alla nostalgia provata verso la nonna mai conosciuta, con la seguente motivazione dei giudici: “Per l’intensità con cui il sentimento della mancanza viene espresso in un climax crescente di emozioni e per l’aderenza alla struttura dell’haiku”.

Foto ingiallite
sogno di conoscerti
son parte di te.

Anche altre classi della nostra scuola hanno partecipato, tra le quali la 3A che ha ricevuto una menzione speciale con la poesia di Moussadikine Amal ispirata agli ultimi fenomeni di immigrazione in cui lei si è riconosciuta,  con la motivazione:

La menzione viene assegnata per aver espresso l’intensità dei sentimenti attraverso l’efficace immagine evocata”.

Soffia il silenzio
sulle anime sospese:
naufrago grido

Per noi ragazzi questa è stata una grande  opportunità per mettere in pratica l’insegnamento di Alda Merini e fermarci a riflettere alla ricerca della nostra interiorità, della nostra anima fatta di mille pensieri, per questo impalpabile ed imprendibile.

Classe 2E

Docenti: Francesca Sorino e Mariella Afronio

 

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